PARODONTOLOGIA

La paradontologia è la branca dell’odontoiatria che si occupa della diagnosi, terapia delle patologie dei tessuti di sostegno dei denti (tessuti parodontali appunto, quali osso, legamento, cemento, gengiva) detta parodontite.

Cos’è la parodontite?

È una malattia che comporta la perdita dei tessuti (osso e gengiva) che sostengono il dente.

Inizia in maniera silenziosa, man mano che si ha la perdita di osso attorno ai denti la gengiva si infiamma e gonfia, perciò importante non sottovalutare il sanguinamento gengivale quando ci si lava i denti, in quanto in condizioni sane la gengiva non sanguina.
Per cui il primo segnale a cui prestare attenzione è il sanguinamento, in secondo luogo il dolore. Non sempre però le gengive sanguinano in condizioni di parodontite, come nel caso dei pazienti fumatori. La parodontite è dovuta alla presenza di placca e/o tartaro sottogengivale, formati dalla presenza di batteri, esiste una predisposizione genetica a produrre maggior batteri.

A seguito della pulizia profonda con utilizzo di strumentazione specifica, verrà rimossa la placca senza dover ricorrere alla chirurgia. Ma è molto importante il comportamento del paziente, il quale dovrà incrementare la propria igiene orale quotidiana, con maggior impegno e accuratezza con l’ausilio dei giusti strumenti.

Ovviamente per i primi periodi dopo la cura e nei pazienti predisposti è consigliata una più frequente igiene professionale a intervalli di tre mesi l’uno dall’altra. In alcuni casi potrà rendersi necessaria una terapia chirurgica.

In alcuni casi potrà rendersi necessaria una terapia chirurgica.

Fattori che influenzano la parodontite:

  • Inadeguata igiene orale: è buona abitudine lavarsi i denti con spazzolino e filo 3 volte al giorno, la placca diventa tartaro dopo 24 ore e a quel punto nessuna manovra di igiene domiciliare è più in grado di asportarlo;
  • Fumo, soprattutto i forti fumatori hanno un decorso più rapido e aggressivo;
  • Predisposizione genetica: Oggi sappiamo che ca. il 30% della popolazione ha un genotipo che predispone alla parodontite;
  • Stress;
  • Patologie sistemiche: il diabete scompensato con elevati valori di glicemia, ma anche le deficienze immunitarie congenite o acquisite (es. AIDS).

Quali sono le conseguenze della parodontite?

  • Formazione di tasche parodontali e recessioni gengivali, con sanguinamento, gonfiore e dolore alle gengive ( ricordiamoci che una gengiva sana non sanguina!) e ipersensibilità dentinale. In stadio più avanzato si può arrivare alla migrazione dei denti, e infine alla loro perdita, nel caso non si intervenga con alcuna terapia specifica;
  • INOLTRE Le malattie parodontali sono associate a un aumentato rischio di nascita di bambini prematuri e/o sottopeso, se contratte durante la gravidanza.

Una parodontite non controllata né seguita può portare a danni sistemici.

Tutti i trattamenti